La polvere del tempo

ricordando T. Anghelopulos

L’oggi è già ieri.
E non ricordo più,
nel quotidiano
contrarsi del vissuto,
com’era il cielo
prima di sbiancare.

Si dissolvono i mondi
e l’anima invano scruta
i confini del sogno
nella domanda muta.

Come la polvere del tempo
ricade sulle cose,
così a noi d’accanto
muoiono le parole,

troppo leggere
a sostenere il pianto,
troppo sbiadite
per colorare il sole.

Solo ci illumina
come antica malia
la sempreverde gioventù
della nostra follia.